Non c’è pace per i contribuenti forfettari. La manovra fiscale di fine anno ha introdotto un nuovo requisito di accesso al regime agevolato, prevedendo di escludere i soggetti che nell’anno precedente hanno conseguito redditi di lavoro dipendente o assimilati superiori a 30.000 euro. Il MEF, che sostiene che la novità si applichi già dal 2020, incontra il parere contrario della commissione finanze della Camera, che sostiene invece che in forza delle previsioni dello Statuto del contribuente la norma non può entrare in vigore il 1 gennaio 2020. In effetti, l’Agenzia delle entrate già lo scorso anno, in occasione di un’altra modifica ai limiti legali di accesso, aveva sostenuto che chi si fosse trovato in situazione di incompatibilità avrebbe comunque potuto utilizzare il regime per tutto il 2019, a condizione di rimuovere entro lo stesso anno la causa ostativa. E’ chiaro che sul tema dovrà tornare l’Agenzia, per evitare sia la confusione determinatasi, sia il (presumibile) contenzioso che si determinerebbe in caso di disapplicazione del regime ai “nuovi” esclusi.
