La riforma delle giustizia tributaria prospettata da Giuseppe Conte non piace alle categorie professionali coinvolte

15-01-2020 16:25 -

La riforma della giustizia tributaria è una necessità emersa da più parti, ma l’intenzione espressa dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte in diverse occasioni - tra cui il discorso di fine anno - di eliminare un grado di giudizio preoccupa molto. Così come spaventa l’idea che la materia venga affidata alla Corte dei conti.
E dopo interventi individuali contro queste proposte da parte di singole rappresentanze, ieri le 14 sigle che partecipano al tavolo organizzato dall’Amt (Associazione magistrati tributari), che rappresentano le professioni maggiormente coinvolte nell’applicazione della giustizia tributaria proprio per lavorare su una proposta di riforma, hanno deciso di scrivere una lettera al premier e chiedere un incontro in tempi brevi. Obiettivo: discutere ed elaborare insieme ai tecnici ministeriali «una riforma condivisa e più idonea per l’istituzione di un servizio giudiziario funzionale al superiore interesse della giustizia e rispettoso dei diritti dei cittadini», si legge nella lettera inviata ieri, che sottolinea la volontà di aprire un confronto anche sull’istituzione della quarta magistratura professionale (Ilsole24Ore)