Riapre la finestra per la rivalutazione delle quote possedute in società non quotate

20-12-2019 15:01 -

E' la "solita" riproposizione della norma che consente di aggiornare il valore fiscale delle partecipazioni al loro valore effettivo, in modo che, all'atto della loro cessione, non si formino più plusvalenze imponibili (o si formino per importi inferiori a quelli che si determinerebbero senza rivalutazione). Si tratta dunque di effettuare un calcolo di convenienza, per decidere se pagare l'11% sul valore della partecipazione o se pagare l'IRPEF sulla plusvalenza che si realizzerebbe in caso di cessione. Il risparmio che, eventualmente, si realizza non è in ogni caso considerato illegittimo, né costituisce un'ipotesi di abuso del diritto, perché si tratta di conseguire un (eventuale) legittimo risparmio di imposta in vista della cessione delle quote. La norma, che oggi si prevede di "riaprire" sta per diventare maggiorenne, perché è del 2001, ed è riproposta per la sedicesima volta. Forse, tanto varrebbe farla diventare una norma strutturale...