Spese mediche e dichiarazione fraudolenta

13-12-2019 09:39 -

La terza sezione penale della Cassazione ha confermato che l'indicazione nel modello 730 di spese mediche detraibili che non siano state effettivamente sostenute o che siano state sostenute in misura inferiore a quella indicata costituisce reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti. La Cassazione, infatti, ha precisato che le ricevute per spese mediche rientrano nella nozione di "documenti" di cui parla la legge penale tributaria. E' stato inoltre precisato che la falsità può anche essere riferita all'indicazione dei soggetti con cui è intercorsa l'operazione, intendendosi per "soggetti diversi da quelli effettivi" color che, pur avendo apparentemente emesso il documento, non hanno effettuato le prestazioni, sono irreali, come nel caso di nomi di fantasia, o non hanno avuto alcun rapporto con il contribuente finale.