Lavoriamo fino al 2 giugno di ogni anno per pagare le imposte

09-03-2020 08:54 -

Secondo l’agenzia AGI, la pressione fiscale per il 2020 dovrebbe crescere al 42%. Per dare una dimensione più tangibile a questo numero, proviamo a tradurlo in qualche altro modo. Significa che lavoriamo per il fisco per i primi 153 giorni dell’anno (cioè fino al 2 giugno). Oppure che le prime tre ore e mezza della nostra giornata lavorativa di otto ore servono a pagare le imposte. Sempre ricorrendo ad esempi banali, sarebbe come se di una bottiglia di vino ne potessimo bere solo poco più della metà, perché il resto se lo beve lo Stato. O, ancora, è come sostenere i costi per la crescita di due bambini nell’età 0-3 anni in una famiglia media anche senza avere figli… (costi stimati da un’indagine Federconsumatori). E’ dunque evidente che la ricetta per dare una scossa al Paese è la leva fiscale, che la scienza delle finanze indica come uno degli strumenti per realizzare aumento dell’occupazione e del PIL e che, a nostro avviso, non può più essere ulteriormente rimandata.


Fonte: Barusco Rovetti & Associati