Secondo uno studio della CGIA di Mestre, l'entità dell'evasione contestata alle grandi imprese è 16 volte superiore a quella delle piccole aziende e dei lavoratori autonomi. Sempre secondo l’associazione veneta, sarebbe auspicabile una maggiore attenzione verso questi soggetti, visto che le modalità di evasione delle holding non è ascrivibile alla mancata emissione di scontrini o ricevute, bensì al ricorso alle frodi doganali, alle frodi carosello, alle operazioni estero su estero e alle compensazioni indebite. Ricordiamo che, secondo Tax Research SSL, l’evasione fiscale italiana si avvicina ai 200 miliardi di euro annui.
